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Un sorriso più sano con la Guided Biofilm Therapy (GBT)

Oggi vorremmo parlarvi di un’innovazione rivoluzionaria nel campo dell’igiene orale: la Guided Biofilm Therapy (GBT). Questa tecnica, che potrebbe sembrare complicata a prima vista, è in realtà un modo semplice e delicato per mantenere i vostri denti puliti e sani.

La GBT si concentra sulla rimozione del biofilm orale. Il biofilm è una sorta di “pellicola” che si forma sui denti e che, se non rimossa, può portare a problemi come carie e gengivite. La GBT utilizza strumenti e tecnologie all’avanguardia come per rimuovere il biofilm in modo efficace, ma delicato.

Per scoprire meglio come avviene questo processo puoi guardare questo video (audio in inglese e scritte a video in italiano)

Ma cosa significa tutto questo per voi? In pratica, la GBT offre un trattamento più rapido e meno doloroso rispetto ai metodi tradizionali. Infatti, oltre 278.000 pazienti in tutto il mondo hanno espresso la loro preferenza per la GBT rispetto ai metodi convenzionali.

Inoltre, la GBT non è solo una moda passeggera. È supportata da numerosi studi scientifici e fonti autorevoli che ne confermano i benefici. Quindi, se siete alla ricerca di un modo per migliorare la vostra igiene orale, la GBT potrebbe essere la soluzione che stavate cercando.

Per concludere, la GBT rappresenta un passo avanti significativo nel campo della prevenzione orale. Offre un trattamento più efficace e meno doloroso per i pazienti, contribuendo a mantenere i vostri sorrisi sani e brillanti. Se avete domande sulla GBT o se siete interessati a provare questo trattamento, non esitate a contattare il nostro studio dentistico a Trento. Saremo lieti di aiutarvi a scoprire i benefici della GBT durante una delle nostre sedute di igiene dentale.

Ricordate, un sorriso sano è un sorriso felice!

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    malposizionamento della mandibola e malessere muscolare

    Il dolore muscolare e il malposizionamento della mandibola

    A volte il dolore muscolare è legato a un delicato equilibrio tra organo masticatorio, collo, schiena. Può sembrare strano ma la corretta posizione della mandibola dipende da questo equilibrio muscolare dinamico tra la muscolatura masticatoria , la muscolatura del collo, la muscolatura della schiena e può variare a seconda delle patologie della dentatura e della postura del corpo.
    I denti malposizionati o mancanti sono delle interferenze al corretto riposizionamento della mandibola guidata dai muscoli posturali della masticazione.

    E’ quindi necessario provvedere al ripristino di una normale funzione masticatoria attraverso un’analisi della masticazione e nel casi necessari è necessari è opportuno effettuare una correzione di tutti gli errori come denti mancanti, denti ruotati, anomalie ortodontiche, protesi mal confezionate.
    A seguito di questa correzione il contatto dentale può essere ripristinato migliorando l’equilibrio della muscolatura della testa del collo della schiena. Questa correzione si chiama POSIZIONE TERAPEUTICA dell’occlusione.


    Nel caso in cui invece ci fosse uno squilibrio dinamico della mandibola verrebbero informate tutte le catene miofasciali che partono dal collo e che scendono nel corpo creando delle contrazioni a distanza delle zone della cerniera cervicale, del bacino (mal di schiena), delle braccia e delle gambe.
    Tutto il corpo è unito da questi elastici muscolari che partono dal collo e che lo avvolgono completamente consentendo il movimento globale, ma trasferendo anche tutti gli errori e gli adattamenti che partono dai denti attraverso la muscolatura cervicale lo squilibrio della masticazione si trasformerà successivamente in un nuovo squilibrio del corpo.

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      Malocclusione, bruxismo e dolore a collo, schiena e spalle

      Quando i denti influiscono sullo stress quotidiano?

      Sempre più persone in questi tempi soffrono di problemi di stress, dolori al collo, mal di testa, vertigini e mal di schiena. Tante volte questo può dipendere dal modo errato in cui chiudiamo o stringiamo i denti, la cosiddetta “malocclusione”.

      Quante volte abbiamo sentito dire: “Resisti  e stringi i denti che ce la fai” come se il sostegno della nostra dentatura possa sostenere e potenziare le risorse di tutto il corpo non solo fisiche ma forse, ancor più spesso, emotive e psicologiche.

      In effetti il sistema masticatorio ha molto a che fare anche con la nostra psiche perché è un organo che viene utilizzato dal corpo per scaricare la tensione mentale e lo stress.

      In questo periodo così incerto e privo di sicurezza nel futuro prossimo, ma ricco di sospetti e paure, la nostra masticazione viene fortemente sollecitata attraverso un meccanismo automatico che ci fa digrignare e stringere i denti inconsciamente senza accorgersi.

      Ma se alcuni denti mancano o le protesi sono consumate o abbiamo una scorretta posizione dei denti, e quindi della mandibola, le forze della masticazione eccessiva si scaricano sul collo, sulle spalle, sulla schiena generando rigidità e contrazioni in tutti i muscoli.

      A livello psichico compare uno stato di allarme e tensione che non ci fa riposare bene la notte con episodi di difficoltà di concentrazione al lavoro, nervosismo e irritabilità.

      Rimettendo i denti mancanti, correggendo le protesi scorrette e riportando la nostra dentatura ad una corretta funzione si ripristinerà la corretta posizione della mandibola che ci consente di stringere i denti. In questo modo non si creeranno ulteriori problemi di dolori al collo, emicranie, vertigini, mal di schiena.

      Questo è il lavoro quotidiano del nostro studio che consiste nella ricerca di un corretto equilibrio sia della masticazione che della postura corporea nella vita quotidiana e nel lavoro.

      Questa è una particolarità che pochi studi odontoiatrici o di posturologia sono in grado di offrire, oltre alla particolare attenzione che riusciamo a riservare ai nostri pazienti per lavorare insieme a loro sulla via del benessere.

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        E’ più importante raddrizzare i denti o la postura in giovane età?

        La parola “ortodonzia “ è ormai entrata nel nostro quotidiano e soprattutto i genitori di piccoli pazienti o di adolescenti ne conoscono il significato di “raddrizzare i denti”.
        Siamo sicuri che questo significato sia sufficiente per comprendere il beneficio che possiamo ottenere attraverso la riorganizzazione della dentatura?
        La domanda che possiamo farci è :
        E’ corretto riallineare i denti se il resto del corpo presenta un disallineamento che si esprime con:

        • una postura scorretta?
        • con un modo di camminare impacciato?
        • con segni di particolare disattenzione scolastica?
        • con comparsa anche precoce di mal di testa o dolori alle ginocchia?
        • alla schiena?

        La cattiva posizione dei denti può essere la CAUSA o l’EFFETTO di questo disallineamento posturale e per questo è necessario fare una contestuale valutazione anche dell’assetto posturale del bambino e dell’adolescente.
        vari casi di situazioni posturali nei bambini

        Nella mia valutazione ortodontica considero fondamentale anche l’esame posturale con dispositivi tecnologicamente avanzati come il podoscopio-laser, la pedana stabilo-metrica e l’esame fotometrico in modo da seguire il percorso di guarigione anche attraverso l’assetto del corpo.

        Lo smartphone può creare problemi alla postura soprattutto in giovane età

        L’analisi posturale è compresa nel costo della terapia e garantisce ai genitori la sicurezza di una presa in esame del piccolo paziente in tutte le sue caratteristiche fisiche sia dentali che corporee, soprattutto in questo periodo storico in cui i comportamenti abituali allo smartphone o ai giochi virtuali al computer tengono i ragazzi in posizioni anomale e predisponenti a patologie della colonna vertebrale e degli occhi.

        La normalizzazione della posizione dei denti migliora e controlla la posizione della testa, del collo e quindi di tutto l’allineamento del corpo.

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          Il bite dentale

          Cos’è il bite?

          Il bite (a volte erroneamente scritto byte) è una placca occlusale a forma di mascherina in resina acrilica trasparente e che va a posizionarsi tra le due arcate dentali. Le sue funzioni principali sono quelle di risolvere i problemi di digrignamento dei denti o bruxismo o all’apparato masticatorio, alla dislocazione mandibolare o alla malocclusione dentale.

          Numerosissime volte capita che un paziente che si rivolge a me per dolori o tensioni al distretto masticatorio, cervicale o vertebrale, alla mia proposta di utilizzare per la terapia un bite, mi risponda sconsolato:

          “ …..Ma dottoressa è già il terzo bite che faccio , ma oltre a

          spendere cifre notevoli, non ho mai trovato alcun beneficio!”


          Capita spessissimo che gli stessi pazienti arrivino al consulto con tre scatolette di bite, che mettono indistintamente nel cassetto o ancor peggio, usano indistintamente i diversi bite in relazione ai diversi giorni della settimana…

          Che funzione ha il bite?

          • non far chiudere i denti
          • creare armonia fra i punti di contatto dei denti
          • aumentare la dimensione verticale
          • per generare un effetto placebo

          nella realtà il byte cambia la posizione della mandibola

          Perché un bite funziona e un altro no?

          Ci sono bite morbidi o rigidi, superiori o inferiori , piatti o con guide mentre gli effetti terapeutici che si possono ottenere sono:

          • Verticalizzazione
          • Decontrazione
          • Stabilizzazione
          • Decompressione
          • Distrazione
          • Protezione notturna
          • Deprogrammazione
          • Riposizionamento

          ma vediamo di uscire da questo labirinto dei concetti.

          Perché un bite funzioni deve rispondere a 3 prerogative fondamentali :
          1) è necessario fare la diagnosi del problema dell’articolazione temporo mandibolare
          2) è necessario fare un corretta valutazione dei dati della relazione dei denti mediante l’utilizzo di strumenti come l’arco facciale e la cera di regolazione propriocettiva (non può bastare la semplice presa delle impronte!).
          3) è necessario fare un analisi posturale per valutare lo stato del disordine della postura e del danno recettoriale sia degli occhi che dei piedi.

          Se una di queste variabili non viene considerata l’ottimizzazione dell’azione terapeutica del bite non può avvenire.


          Ci sono quindi tanti tipi di bite a seconda del problema che incontriamo e che molto spesso si unisce anche ad un disturbo della postura che deve essere riconosciuto e trattato.
          In generale è più utile metterli nell’arcata inferiore perché consentono maggiore libertà alla mandibola e possono essere indossati tutto il giorno ad eccezione dei pasti.

          Quindi cosa significa costruire un bite?

          Significa fare una diagnosi della situazione in cui si trova l’articolazione e valutare se la posizione terapeutica che devo utilizzare per il riposizionamento della articolazione è consentita dalla muscolatura cervicale!

          Ebbene sì!!!

          Il riposizionamento mandibolare è facilitato se il collo presenta mobilità e flessibilità della muscolatura in modo che la nuova posizione non trovi né ostacoli né resistenze.

          Analisi della situazione posturale

          La mandibola si può muovere liberamente se la muscolatura del collo e della testa, consentono un buon controllo della sua mobilità.
          Esiste infatti una muscolatura autonoma posturale della mandibola che dipende dalla muscolatura masticatoria e che mantiene la buona posizione dell’articolazione.

          Dopo aver corretto il sistema posturale, che conserva la memoria dell’errore degli occhi e dei movimenti, potremo più facilmente inserire il nostro bite in bocca.

          Il concetto da mantenere chiaro per valutare l’uso del bite

          La testa poggia sulla cervicale e si articola con  la mandibola che si muove sui binari dei denti.

          Per creare armonizzazione dobbiamo quindi considerare che la valutazione del nostro esame deve includere:

          1. la valutazione della posizione della testa
          2. la valutazione della posizione del collo
          3. la valutazione della posizione dell articolazione temporo-mandibolare
          4.  la valutazione della posizione dei denti

          Tutti questi sono i motivi  per cui  non tutti i bite sono uguali e alcuni funzionano e altri meno.

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            Diagnosi delle carie non dolorosa

            [NOVITA’] Diagnostica indolore delle carie con laser

            Da oggi presso lo Studio Odontoiatrico della dott.ssa Azzini di Trento è possibile l’individuazione preventiva delle carie mediante un nuovo strumento laser a diodo totalmente indolore e non invasivo che permette di visualizzare le carie dei denti dei pazienti ancora a stadi precoci, in modo da favorire una corretta prevenzione della carie e l’intervento tempestivo se in fase iniziale.

            Vantaggi:

            • Totalmente privo di radiazioni
            • Totalmente indolore e non invasivo (ideale anche per bambini)
            • Strumento preventivo che permette l’individuazione tempestiva delle carie

            Il dispositivo utilizza la tecnologia di transilluminazione a fibraottica che realizza immagini che ricordano le radiografie, tuttavia, totalmente privo di radiazioni.

            Il passaggio della luce attraverso i denti permette l’individuazione di aree scure dove si trova la carie.

            La fotocamera digitale rende visibile le immagini dei denti in tempo reale sullo schermo del PC del dentista.

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